Sostenibilità alimentare: anche il Centro Lerici protagonista del progetto #citizenkit

Il Centro Lerici, unitamente al DISTAL (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari – Campus di Scienze degli Alimenti di Cesena), è stato parte attiva della 9a edizione di #citizenkit, progetto di cittadinanza attiva rivolto agli studenti delle Scuole Superiori forlivesi, promosso dalla Fondazione Roberto Ruffilli di Forlì, il cui tema di quest’anno è “A tavola con (e per) il pianeta”.
L’iniziativa si propone di approfondire la tematica del “sistema cibo”, in un contesto territoriale, quello romagnolo all’avanguardia internazionale per la sua capacità di sviluppare “agro-impresa” e distribuzione di massa, prendendo in esame, nel corso di tre specifiche conferenze, le tre principali fasi della filiera produttiva, ovvero la produzione, la trasformazione e il consumo, evidenziandone criticità, virtuosità e potenzialità, alla luce dei modelli tradizionali e delle forti innovazioni che riguardano il comparto.

Il Centro Lerici è stato coinvolto nel progetto nel corso dell’evento svoltosi lo scorso 14 febbraio presso il Campus degli Alimenti di Cesena sul tema “Come fresco! Ricerca e tecnologia per la trasformazione etica e sostenibile”, a cui hanno partecipato un centinaio di studenti forlivesi provenienti dal Liceo Artistico e Musicale Antonio Canova, dall’Istituto Professionale Roberto Ruffilli e dal Liceo Classico G.B. Morgagni.

Dopo i saluti della prof.ssa Santina Romani, responsabile dell’Unità Operativa di Sede di Cesena del DISTAL e dell’avv. Pier Giuseppe Dolcini, presidente della Fondazione Ruffilli, gli studenti del Liceo Canova hanno proposto alcuni brani musicali, interpretando autori classici (Bizet, Verdi) e contemporanei (Lucio Dalla, Madison Beer) presentati dal dott. Domenico Guzzo, docente a contratto di Storia Contemporanea presso il Campus di Forlì e consulente della Fondazione Ruffilli. A seguire è intervenuto il prof. Marco Dalla Rosa (nella foto), decano del DISTAL e Presidente del Centro Lerici, oltre che esperto in materia di conservazione, trasformazione e stabilità dei prodotti alimentari.
Dalla Rosa si è soffermato sui concetti della bioeconomia circolare, una peculiarità necessaria a fronte di fenomeni sotto gli occhi di tutti, fra cui l’aumento della popolazione globale, i cambiamenti climatici, l’inaridimento dei suoli. Aspetti che implicano, pur in contesti di produzioni alimentari di eccellenze, un cambio di paradigma, che privilegi la riduzione degli sprechi, l’utilizzo di sottoprodotti, l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse (acqua ed energia) tramite tecnologie smart, l’individuazione di packaging a basso impatto ambientale. Scelte che fin da oggi favoriscono e favoriranno in un futuro oramai prossimo un aumento della sostenibilità delle produzioni alimentari, senza dimenticare quanto sia importante riservare una maggior attenzione a ciò di cui ci si nutre, con un occhio sempre rivolto ad una dieta più sostenibile, che limiti l’utilizzo di materie prime più impattanti (ad esempio le carni rosse).

Sono poi intervenuti Silver Giorgini di Orogel e Paolo Montagna di Amadori, rappresentanti di importanti eccellenze territoriali, attive nel comparto dell’ortofrutta surgelata la prima e nella filiera avicola la seconda: gruppi industriali che innovano e investono in percorsi di razionalizzazione sostenibile, di responsabilizzazione sociale applicata alla filiera di trasformazione e diffusione e in tecnologia industriale volta a favorire una transizione sostenibile verso l’economia circolare.

Al termine, la prof.ssa Chiara Cevoli, responsabile delle attività di orientamento del DISTAL ha illustrato l’offerta formativa dello stesso DISTAL a Cesena (tre corsi di laurea triennale in Tecnologie Alimentari, Viticoltura ed Enologia, Scienze e Cultura della Gastronomia e uno Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari) e accompagnato i presenti ad una visita guidata dei laboratori e delle strutture didattiche.